Come faccio a capire se mio figlio ha un Disturbo Specifico dell’Apprendimento?

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A volte accade di renderci conto  che per nostro figlio studiare è quasi uno strazio. Eppure in molti altri ambiti ci si rende conto che invece è molto intelligente.

 

E gli insegnanti magari ci spiegano che nostro figlio è intelligente, ma che è svogliato e poco attento in classe quando si spiega, al punto da disturbare anche gli altri compagni e l’andamento della lezione.

Dietro a tutto questo spesso si nasconde un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), che in molti casi è correlato con un deficit di attenzione.

Molti sono i fattori che possiamo osservare in nostro figlio e che potrebbero indicare la presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA).

Vediamone i principali, suddivisi per fasce di età.

Età prescolare:

-ha acquisito con ritardo le normali competenze linguistiche : è considerato nella media il bambino che produce almeno 10 parole diverse nella fascia di età che va dai 18 ai 23 mesi, e almeno  50 parole diverse e l’uso combinato di almeno due parole nella fascia di età che va dai 24 ai 34 mesi;

-pronuncia suoni, parole o gruppi di lettere in maniera scorretta;

-confonde le indicazioni di direzione (sopra/sotto,dentro/fuori);

-ha acquisito con ritardo le normali competenze motorie: è considerato nella media il bambino che a 10 mesi riesce a mantenere la posizione eretta e che al massimo entro i 12/13 mesi muove i primi passi in autonomia;

-ha forti difficoltà di coordinazione nello sport (es. calciare un pallone o andare in bicicletta).

 

Da 6 a  9 anni:

-incontra una forte difficoltà ad imparare a leggere e scrivere;

-inverte spesso numeri e lettere (ad es. PADOVA-PAVODA);

-impara a fatica l’alfabeto, le tabelline e le sequenze di nomi come i mesi dell’anno, le stagioni e i giorni della settimana;

-è disattento ed ha scarsa capacità di concentrazione;

-ha una bassa autostima.

 

Dai 9 ai 12 anni:

-persiste negli errori di lettura e comprende poco i contenuti di ciò che legge;

-inverte o omette lettere e parole in lettura e/o scrittura;

-per eseguire compiti scritti impiega un tempo eccessivo;

-è disorganizzato a scuola e a casa;

-ha difficoltà a copiare dalla lavagna o dal testo;

-ha una bassa autostima amplificata dal senso di colpa per non ottenere buoni risultati;

-presenta mancata fiducia in se stesso e per le sue capacità.

 

La presenza anche solo di qualcuno di questi fattori può essere indicativa.

Se dunque avete un dubbio che vostro figlio potrebbe avere un Disturbo Specifico Dell’Apprendimento (DSA),  la cosa migliore da fare è una valutazione specialistica precoce, che ne possa confermare o escludere  la presenza.    Tale certificazione, secondo la Circolare Ministeriale n. 8  prot. 561 del 6 Marzo 2013 recita espressamente che “ per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda – nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate – di adottare preventivamente le misure previste dalla legge 170/2010”.

Pertanto le certificazioni rilasciate da uno specialista privato vengono accolte dagli Istituti Scolastici al pari delle certificazioni rilasciate dagli enti pubblici.

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